Sanità.

Sanità privata ? Se ci sei batti un colpo. Siamo in emergenza.

Indiscutibile la novità della presa di posizione pubblica presa da Landini. segretario generale della Cgil. quando ha dichiarata e spiegata la proposta da portare all’incontro tra Governo, parti sociali e Regioni: “Chiamare dentro la sanità privata”, per fronteggiare l’emergenza del coronavirus. Si afferma  così la necessità di accompagnare lo sforzo organizzativo, in mezzi ed uomini, della sanità pubblica, anche con quello del privato che non può assistere quasi con distacco. Landini quindi afferma che l’idea che ci possa essere un sentimento di concorrenza tra sanità pubblica e quella privata, e non di integrazione, è qualcosa di superato (mi viene da dire da “padrone delle Ferriere” ) da definire correttamente. Un concetto che è sempre stato presente nel sindacato, anche in quello abruzzese che sin dal 1999, proprio all’apertura del confronto sul nuovo PSR (Piano sanitario Regionale), Cgil Cisl Uil scrissero , e naturalmente sostennero durante il confronto, che : ………..  in riferimento al rapporto tra  pubblico-privato, indicano la via della competizione e non della concorrenza. Avere introdotto la concorrenza e la libera scelta come unici strumenti per favorire efficienza ed efficacia è stata una scelta sbagliata, da correggere con altri criteri. Lo stato di inefficienza della sanità abruzzese suggerisce, infatti, la introduzione di principi di competizione sulla qualità e non sul numero dei servizi e delle prestazioni che vengono erogate, competere sulla loro qualità e sul modo con cui vengono erogate invece che sul fatturato. Non posso nascondere, quindi,  che questo tema sollevato da Landini toglie un velo oscuro ad una situazione inaccettabilmente trascurata, sul quale è cresciuto un rapporto scorretto pubblico privato (soprattutto nelle regioni del Nord, ma non è immune la nostra regione) basato sulla concorrenza  e non sulla qualità nella erogazione dei servizi sanitari. Figlia di questa situazione è la non trascurabile vicenda del non rinnovo del contratto della Sanità Privata da oltre 12 anni. Una enormità che è figlia di questa sorte di “deregolazione”  dell’uso delle risorse pubbliche e dei cittadini. Questo sarà, e deve essere l’obiettivo, dell’Attivo nazionale della Sanità privata che si terrà a Roma, alla presenza dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, e dei segretari generali delle tre relative categorie. Agli abruzzesi non resta che riprendere la bandiera dei temi già sostenuti che, per pura memoria, ricordo ed allego a questo scritto seppure in forma succinta e con estratti. Ma molte volte è utile partire dal vissuto, per affermare un presente utile anche per il rilancio della sanità abruzzese.

Estratti Piattaforme sindacali Cgil Cisl Uil 199/2000