Sanità.

Er Governatore sul personale sanità. Una sciagura.

Il Presidente Marsilio ha posto al Governo, e al Ministro Speranza in particolare, il tema del reclutamento del personale sanitario, durante lo svolgimento  di una seduta del Consiglio delle Regioni. Ha proprio ragione perchè questa è l’argomento centrale da trattare e risolvere se vuoi  potenziare la risposta del servizio sanitario regionale all’emergenza Covid. Abbiamo già detto, e ripetuto,  che tutto questo alimenta una emergenza che affonda le proprie radici, nei lunghi anni di Commissariamento dell’Abruzzo , per giungere a noi rendendo “difficile ” la gestione della Pandemia.  Il Governatore abruzzese dimenticando le inadempienze, anche della sua fase di governo, sulla materia delle assunzioni non cogliendo nemmeno l’occasione offerta dal Decreto Calabria che, non è risolutiva, ma riapre le possibilità di assunzione di nuovo personale e di percorsi per la formazione di operatori da preparare a questa attività sanitaria.  Stiamo avendo grandi difficoltà a reperire personale aggiuntivo, con avvisi pubblici andati deserti ripetutamente, soprattutto per le destinazioni nei centri minori e più disagiati. E una delle cause dei rifiuti e delle difficoltà sta nella precarietà dei contratti che si propongono. Con contratti a termine e assunzioni che durano lo spazio dell’emergenza non si risolve il problema: la carenza di personale è il vero ostacolo a moltiplicare i posti letti di terapie intensive ‘infettive’, che si traduce nella necessità di dover adottare drammatiche restrizioni alle attività. Se sono vere le dichiarazioni di intenti unanimi, e cioè che si deve tornare a investire nella sanità, bisogna offrire contratti stabili. Solo allora (forse) riusciremo a reclutare personale in numero sufficiente, al netto del fatto che – purtroppo – mentre letti e ventilatori si ‘fabbricano’ in pochi giorni, anestesisti e rianimatori si ‘formano’ in molti anni di duro studio.

Il Ministro Speranza, nella sua replica, ha riconosciuto l’importanza del tema, definito un ‘nodo fondamentale’ e ricordando che per 15 anni abbiamo subito un blocco delle assunzioni e degli stipendi che sono alla radice del problema attuale, solo negli ultimi due anni parzialmente rimosso. Per il momento, però, le uniche risorse aggiuntive sono quelle già stanziate nei decreti che saranno riproposte per 2021 in legge di Bilancio

La soap delle discoteche si ripete. I confusi “Governatori” non contenti di avere provocato il rilancio dei livelli di contagio del Covid, attraverso la riapertura delle Discoteche, oggi, con il sostegno dei “giornaloni” e dei pennivendoli piangono, nascondendosi dietro la scusa del Natale, per la riapertura della “sciata libera”. Poi quello che succede che importanza ha. Tanto la colpa è solo del Governo, figurati se non diranno mai : scusateci abbiamo sbagliato. Riuscite ad immaginare “er Governatore” dell’Abruzzo dire. Ho fatta una minghiata. Mai. Però, attenzione, intanto c’è un confuso documento, della Conferenza delle Regioni che propone al Ministro soluzioni per coprire la carenza di Personale Sanitario. Niente di più confuso ed irricevibile, poteva venire in mente ai “Governatori”. Se il Ministro Speranza, per distrazione, prendesse sul serio il documento dovrebbe assumersi la «responsabilità» del declassamento del contratto nazionale di lavoro, con la introduzione di figure e ruoli atipiche, nel Servizio sanitario nazionale, attraverso ulteriori forme contrattuali. Ministro occhio, che questi sono pericolosi.