Mi hanno domandato (da ex Segretario Regionale Cgil) visto il covid19 cosa bisogna fare per il lavoro, le imprese e le famiglie. Ci sono decisioni del Governo, ma le risorse destinate a loro non riescono a raggiungere i destinatari. Troppa Burocrazia. Però anche qualche responsabilità dell’Assessore regionale al lavoro c’è, infatti sulla CIG la nostra Giunta Regionale ha cumulato un ritardo patologico nel dare il via libera alla riscossione dei lavoratori. Ho evitata una polemica nei confronti del neo Presidente Nazionale di Confindustria, che per me si è presentato in una veste inopportuna, facendo apparire gli imprenditori dei “prenditori” di risorse alla faccia degli altri che vivono una forte sofferenza. Comunque il messaggio è semplice l’Abruzzo ha da anni un PIL sotto la media nazionale deve ritornare locomotiva del Mezzogiorno sullo sviluppo , sulla sanità, che vive una vera emergenza, e la ripresa delle attività artigianali della PMI e della grande Impresa. Dopo essere stati abbandonati dai grandi gruppi ex pubblici, andati via dall’Abruzzo, depredati dai centri di decisione nel Credito, ripensiamo ai nostri tesori che sono: Turismo, cultura, ambiente.