In un mondo di giornalisti che smettono di informare, per trasformarsi in opinionisti, ci sono anche i professori che ricevuto un incarico politico, lo accettano e comunicano che non scriveranno più sul giornale che ha pubblicato alcuni suoi scritti ( che allego per chi ama gli approfondimenti).La notizia è che l’economista Emanuele Felice è stato eletto, nel Partito Democratico Nicola Zingaretti, nuovo responsabile economico del partito. Note per noi è che Felice ha 43 anni ed è professore ordinario di Politica economica presso l’Università di Chieti-Pescara. In passato insegnava in altri luoghi, mentre si dilettava dal 2017 a fare l’editorialista di Repubblica. Così, quasi per caso abbiamo avuto l’occasione di conoscere le sue opinioni. Questa nomina ha rafforzata la mia convinzione che il PD ha presa la direzione giusta. Se abbiamo un Governo, a forte vocazione meridionalista , che fa partire a Gioia Tauro la missione riscatto della parte più arretrata del paese e che presenta un disegno organico sul superamento di un “vulnus costituzionale” della vicenda Autonomia Differenziata, dobbiamo dire grazie al Pd di Zingaretti che si pone al centro di un vasto disegno politico riformista e di ricostruzione di un centro-sinistra di governo. In concreto penso che i ruoli svolti da Boccia e Provenzano, attraverso i ministeri diretti da loro, ci porteranno alla scoperta che la politica è “passione e coraggio nelle scelte”. Una occasione che può aiutare una “flebile” politica locale, con qualche predisposizione alla “autoreferenzialità”, immemore della missione politica della difesa della funzione nazionale del Sud. Se avevo qualche dubbio, la notizia data prima mi consente di aggiungere, che il mio impegno meridionalista, trova nella nomina nella segreteria di uno studioso come Emanuele Felice la convinzione, che questo PD, forse ce la può fare a costruire, con spirito unitario, una opportunità per l’Abruzzo, per il Meridione e per l’Italia.
Allegati articoli di Emanuele Felice su Repubblica.